Simone Scafidi (10 maggio 1978), cresce a Tortona. Inizia a girare i suoi primi cortometraggi neanche ventenne, per poi studiare regia e sceneggiatura. Uno dei suoi primi lavori, Cos'è l'amore, un mediometraggio prodotto e interpretato da Franco Branciaroli per il Teatro degli Incamminati, accompagna l'omonimo spettacolo in tournè nel 2003. Nel 2004 gira il suo primo lungometraggio Gli arcangeli, interpretato da Branciaroli, Andrea de Onestis e Francesca Inaudi. Il film, considerato da parte della critica come uno degli esordi più duri e originali degli anni 2000, avrà una distribuzione solo nel 2008. Nello stesso anno dirige il biopic documentaristico Appunti per la distruzione, ispirato alla vita del misterioso scrittore Dante Virgili. Nel 2013, viene distribuito su alcune piattaforme il suo terzo lungometraggio, l'horror La festa, incentrato sulla scomparsa di alcuni ragazzi riuniti in una casa di campagna e su ciò che realmente è accaduto loro. Segue, nel 2014, Eva Braun, ispirato ad alcuni celebri scandali politico-sessuali che hanno sconvolto l'Italia. Il film viene distribuito in oltre 20 nazioni. Nel 2015 arriva il momento di Zanetti Story, documentario co-diretto con Carlo A. Sigon, sulla vita del capitano dell'Inter, Javier Zanetti. Con immagini di repertorio e testimonianze, la vita del calciatore viene raccontata partendo dalla sua infanzia a Buenos Aires fino alla storica vittoria del Triplete nel 2010. Il film raggiunge il primo posto del box office italiano, con circa 500mila euro di incasso in una sola giornata di programmazione, e diventa poi uno dei film italiani più venduti in home video nello stesso anno. Nel 2019 viene presentato nella selezione ufficiale della Mostra d'arte cinematografica di Venezia il suo sesto film, Fulci For Fake, primo biopic dedicato alla figura di Lucio Fulci.