Giulia Marzia è gelosa dell'amore tra il tribuno Marco Valerio e una schiava cartaginese, Lea. Una serie di intrighi politici porta all'incriminazione dei cristiani per l'assassinio del proconsole (ucciso da Flavio Metello): Lea e Marco sono imprigionati. Ma gli amici di Marco lo liberano e impediscono l'eccidio. Lea e Marco si sposano.